Le piccole fibre nervose possono rigenerarsi? Sì, ma con le giuste condizioni!
Molti pazienti con neuropatia delle piccole fibre (NPF) si sentono dire che i nervi danneggiati non possono guarire. In realtà, tutti i nervi hanno una certa capacità di rigenerazione, ma questa dipende da diversi fattori: il tipo di nervo, la gravità del danno e il tempo trascorso prima che inizi il processo di riparazione.
Le piccole fibre, che sono nervi periferici non mielinizzati o scarsamente mielinizzati, hanno una maggiore capacità di rigenerazione rispetto ai nervi più grandi e mielinizzati, perché la loro struttura è più flessibile e plastica. Tuttavia, affinché questo avvenga, devono esserci le giuste condizioni.
Tutti i nervi possono rigenerarsi, ma non tutti allo stesso modo
Il sistema nervoso si divide in:
Sistema Nervoso Periferico (SNP) :comprende le piccole fibre, i nervi mielinizzati e i nervi motori.
Ha una buona capacità di rigenerazione, soprattutto se il danno non è troppo esteso.
Le piccole fibre si rigenerano più facilmente perché non hanno mielina e si rinnovano più velocemente.
I nervi più grandi possono rigenerarsi, ma il processo è più lento.
Alcuni nervi si rigenerano più facilmente di altri e il recupero dipende dal tipo di danno.
Sistema Nervoso Centrale (SNC) → comprende cervello e midollo spinale.
La rigenerazione è molto più difficile. Il midollo spinale può rigenerarsi solo in misura limitata, perché il tessuto cicatriziale e la mancanza di cellule di Schwann ostacolano il processo.
Tuttavia, esistono meccanismi di neuroplasticità, che permettono al cervello e al midollo di adattarsi e compensare alcune lesioni.
Esempi di rigenerazione nervosa:
- Un nervo schiacciato o infiammato può guarire se la causa viene rimossa.
- Un nervo periferico tagliato può ricrescere se viene suturato correttamente.
- Un nervo danneggiato da tossicità può rigenerarsi se la sostanza tossica viene eliminata e si supporta il processo con i giusti nutrienti.
Cosa sono le piccole fibre nervose e perché possono rigenerarsi?
Le piccole fibre nervose sono nervi periferici non mielinizzati o scarsamente mielinizzati, responsabili di:
- Sensazioni di dolore e temperatura (fibre sensoriali di tipo C e Aδ)
- Regolazione del sistema autonomo (pressione sanguigna, sudorazione, digestione, ecc.)
A differenza dei nervi più grandi, che hanno una guaina di mielina a proteggerli, le piccole fibre sono più esposte a danni ma, proprio per questo, hanno una maggiore capacità di rigenerarsi.
Questa capacità è stata dimostrata in studi scientifici, soprattutto nei casi in cui la causa della neuropatia viene trattata o rimossa. Tuttavia, non è garantita per tutti e richiede le giuste condizioni.
Quali sono le condizioni necessarie per la rigenerazione?
NPF Acuta vs. NPF Cronica: Le Differenze nella Rigenerazione
NPF Acuta: Più Facilmente Reversibile
Quando la neuropatia ha una causa acuta (cioè recente e dovuta a un fattore temporaneo), la rigenerazione è spesso più semplice e veloce, a patto che il fattore scatenante venga rimosso.
Esempi di NPF Acuta:
- Deficit di vitamina B12:Se corretto in tempo, la rigenerazione delle piccole fibre può avvenire in pochi mesi.
- Reazione a un farmaco (es. statine, antibiotici, chemioterapia) : Se il farmaco viene sospeso, le fibre possono recuperare nel tempo.
- Neuropatia post-virale (es. post-COVID e virus Influenzali, post-Epstein-Barr) : Alcuni pazienti mostrano un recupero spontaneo con il giusto supporto.
NPF Cronica: Rigenerazione Più Difficile
Se la neuropatia è presente da anni e la causa non viene identificata o trattata, il danno può diventare più difficile da invertire. In questi casi, la rigenerazione può essere solo parziale o molto lenta.
Esempi di NPF Cronica:
- NPF da diabete non controllato :Il danno accumulato rende più difficile il recupero.
- NPF autoimmune non trattata :Se l’infiammazione persiste per anni, può provocare danni permanenti.
- NPF da tossicità cronica (es. esposizione a metalli pesanti, alcolismo, farmaci neurotossici)
Anche se la causa viene eliminata, la rigenerazione potrebbe essere incompleta.
Importante: Anche se la neuropatia è cronica, è possibile migliorare la funzione nervosa e ridurre i sintomi, lavorando su più fronti.
NPF Genetiche: Le Uniche Attualmente Considerate Degenerative
La maggior parte delle neuropatie delle piccole fibre non è degenerativa, ovvero non peggiora inevitabilmente nel tempo. Tuttavia, esistono alcune forme che ad oggi sono considerate degenerative, perché derivano da alterazioni genetiche che compromettono il funzionamento delle piccole fibre in modo progressivo.
NPF da Sindrome di Ehlers-Danlos (EDS) e altre malattie genetiche
(Panoramica Ehlers-Danlos qui: https://www.neuropatiadellepiccolefibre.net/eds-ehlers-danlos )
Nella Sindrome di Ehlers-Danlos (EDS), il difetto del collagene e del tessuto connettivo causa una fragilità strutturale che coinvolge anche i nervi periferici. In questi pazienti, il danno alle piccole fibre tende a progredire nel tempo, perché la loro struttura di supporto è compromessa in modo permanente.
Neuropatie Sensitivo-Autonomiche Ereditarie (HSAN – Hereditary Sensory and Autonomic Neuropathy)
L’HSAN è un gruppo di malattie genetiche rare caratterizzate dalla degenerazione progressiva delle piccole fibre sensoriali e autonomiche. A seconda del sottotipo genetico, queste neuropatie possono manifestarsi con:
Perdita progressiva della sensibilità al dolore e alla temperatura
Disautonomia severa (pressione instabile, problemi digestivi, alterata sudorazione)
Ulcere cutanee e lesioni croniche dovute alla mancanza di percezione del dolore.
Neuropatie da mutazioni nei canali del sodio (SCN9A, SCN10A, SCN11A)
Alcune forme di NPF sono causate da mutazioni genetiche che alterano il funzionamento dei canali del sodio nei nervi, portando a iperattività o ipoattività delle piccole fibre. Queste mutazioni possono causare condizioni come:
Eritromelalgia primaria (dolore bruciante nelle estremità)
Neuropatia dolorosa familiare (dolore neuropatico grave con iperattivazione dei nervi)
Insensibilità congenita al dolore (nei casi di perdita di funzione dei canali del sodio)
Al momento, queste forme genetiche di NPF sono considerate degenerative, perché il danno alle piccole fibre è progressivo e non può essere fermato completamente.
Tuttavia, trattamenti mirati possono rallentare il processo, migliorare i sintomi e in alcuni casi stabilizzare la malattia.
Come Favorire la Rigenerazione delle Piccole Fibre?
Si può lavorare per migliorare la rigenerazione attraverso diversi approcci:
Identificare e ridurre la causa del danno
La neuropatia delle piccole fibre può avere molte cause diverse, tra cui:
- Diabete o insulino-resistenza
- Deficit vitaminici
- Malattie autoimmuni (Lupus, Sjögren, Hashimoto, ecc.)
- Farmaci o tossicità da sostanze chimiche (chemioterapia, vaccini, antibiotici come metronidazolo, statine, ecc.)
- Infezioni croniche o latenti (Borrelia/Lyme, Epstein-Barr, COVID-19, ecc.)
- Malattie genetiche o connettivali (es. Sindrome di Ehlers-Danlos, amiloidosi, ecc.)
(Qui la nostra lista completa di cause da letteratura scientifica: https://www.ainpf.com/cause )
Nutrienti essenziali per la riparazione nervosa:
Vitamine del gruppo B (B12, B1, B6), Acido alfa-lipoico, Omega 3, Vitamina D, Magnesio…
(Qui le nostre schede di alcune delle principali sostanze neurotrofiche: https://www.neuropatiadellepiccolefibre.net/letteraturascientifica/search/sostanze)
Ridurre l’infiammazione e il danno ossidativo
Le piccole fibre sono estremamente sensibili all’infiammazione sistemica e allo stress ossidativo. Per migliorare la loro rigenerazione è importante:
- Seguire un’alimentazione antinfiammatoria.
- Integrare con sostanze antiossidanti.
- Ridurre l’esposizione a tossine ambientali (metalli pesanti, muffe, pesticidi).
Stimolare il sistema nervoso con esercizi e terapie specifiche
I nervi hanno bisogno di stimolazione per mantenersi attivi e favorire la rigenerazione.
Alcuni metodi utili sono:
- Stimolazione elettrica transcutanea (TENS) → migliora la neuroplasticità.
- Terapie manuali (osteopatia, riflessologia, agopuntura) → possono migliorare la comunicazione tra nervi e cervello.
- Attività fisica moderata (yoga, camminata, nuoto) → migliora la circolazione e la funzione nervosa.
Se le piccole fibre si rigenerano, cosa succede alla disautonomia?
La disautonomia è una conseguenza della neuropatia delle piccole fibre (NPF) perché queste fibre controllano molte funzioni del sistema nervoso autonomo, come la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, la sudorazione, la digestione e la regolazione della temperatura corporea.
Se la neuropatia delle piccole fibre è reversibile e si rigenerano completamente, in teoria anche la disautonomia dovrebbe scomparire. Tuttavia, nella realtà, questo non avviene sempre in modo lineare e completo per diverse ragioni:
Il tempo e l’entità del danno influenzano il recupero
Se il danno alle piccole fibre è lieve e recente, la rigenerazione può portare a un recupero totale della funzione autonoma.
Se il danno è cronico e prolungato nel tempo, alcune funzioni del sistema autonomo potrebbero non tornare del tutto alla normalità, anche se le fibre iniziano a rigenerarsi.
Esempi:
- Se una persona ha una NPF causata da una carenza di vitamina B12 e questa viene corretta in tempo, la rigenerazione delle fibre può portare al recupero completo delle funzioni autonome.
- Se una persona ha avuto una NPF per anni, il corpo potrebbe aver sviluppato adattamenti secondari (ad esempio, una regolazione alterata del sistema nervoso centrale o una sensibilizzazione dei recettori autonomici) che potrebbero persistere anche dopo una rigenerazione parziale delle fibre.
La disautonomia non dipende solo dalle piccole fibre
Anche se le piccole fibre sono fondamentali per il sistema autonomo, non sono le uniche a controllarlo.
La regolazione del sistema autonomo avviene anche a livello:
- Centrale (cervello e midollo spinale) → Se il SNC si è adattato a funzionare in modo anomalo a causa della neuropatia, potrebbe mantenere alcuni squilibri autonomici anche dopo la rigenerazione delle fibre.
- Ormonale (sistema endocrino) → Se il sistema nervoso autonomo ha influenzato la regolazione degli ormoni (come adrenalina, cortisolo, aldosterone), il recupero può essere più lento o incompleto.
- Muscolare e circolatorio → Se la disautonomia ha portato a decondizionamento fisico (es. ipotensione ortostatica o POTS), è necessario un recupero attivo oltre alla rigenerazione nervosa.
Esempio:
Un paziente con disautonomia cardiocircolatoria dovuto a neuropatia delle piccole fibre potrebbe vedere un miglioramento della sua pressione e frequenza cardiaca se le fibre si rigenerano, ma potrebbe comunque aver bisogno di esercizi di riabilitazione per riaddestrare il sistema cardiovascolare.
Alcune fibre potrebbero rigenerarsi, ma non tutte nello stesso modo
Le piccole fibre non si rigenerano sempre in modo uniforme. Alcune potrebbero ricrescere prima, altre più lentamente o in modo disorganizzato. Questo significa che il sistema autonomo potrebbe migliorare progressivamente, ma non tornare subito alla normalità.
Esempio:
Se le fibre nervose che regolano la sudorazione si rigenerano prima di quelle che controllano la pressione sanguigna, un paziente potrebbe notare un miglioramento della termoregolazione, ma continuare ad avere problemi di ipotensione ortostatica per un po' di tempo.
Se le piccole fibre si rigenerano completamente, anche la disautonomia dovrebbe scomparire. Tuttavia, in alcuni casi il recupero può essere solo parziale o più lento, perché la disautonomia dipende anche da adattamenti del sistema nervoso centrale, del sistema endocrino e della regolazione circolatoria.
Conclusione
Quindi, la rigenerazione è possibile per tutti?
Dipende! Alcuni fattori influenzano le possibilità di rigenerazione:
- Se la causa è acuta e viene trattata in tempo, la rigenerazione è possibile.
- Se la neuropatia è recente, le possibilità sono maggiori.
- Se la causa viene identificata e trattata, il danno può essere reversibile
- Se si adottano strategie per stimolare la rigenerazione, i risultati possono migliorare
- Se la neuropatia è cronica, la rigenerazione può essere più difficile ma non impossibile.
- Se la neuropatia è genetica (es. da Ehlers-Danlos), è considerata degenerativa, ma si può lavorare per rallentare la progressione e migliorare i sintomi.
- Se le piccole fibre riescono a rigenerarsi, anche alcuni sintomi di disautonomia possono migliorare.
Tuttavia, se il danno è molto avanzato o se la causa persiste, la rigenerazione può essere difficile o parziale.
Ma questo non significa che la neuropatia sia per forza irreversibile! Anche in casi cronici, si può lavorare per stabilizzare la situazione e migliorare i sintomi.
Le piccole fibre possono rigenerarsi, ma solo se si creano le condizioni giuste. Non esiste una soluzione universale, ma affrontare la neuropatia in modo multidisciplinare può fare la differenza.
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Questi studi offrono approfondimenti sulla diagnosi, la gestione, le cause genetiche e le prospettive terapeutiche della neuropatia delle piccole fibre:
- Neuropatia delle piccole fibre: diagnosi e gestione
Jean-Pascal Lefaucheur - Revue Neurologique - 2021
Questo studio francese fornisce una panoramica sulla diagnosi e la gestione della neuropatia delle piccole fibre, evidenziando le sfide cliniche e le strategie terapeutiche.
- Capsaicin induces degeneration of cutaneous autonomic nerve fibers
Christopher H. Gibbons, Roy Freeman - Annals of Neurology - 2010
Questo studio esplora come la capsaicina possa indurre la degenerazione delle fibre nervose cutanee autonome, offrendo spunti sulla rigenerazione delle piccole fibre.
Link: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21061391/
- Evidence of small-fiber polyneuropathy in unexplained, juvenile-onset, widespread pain syndromes
Anne Louise Oaklander, Maxine G. Klein, et al. - Pediatrics - 2013
Lo studio identifica la polineuropatia delle piccole fibre in bambini e adolescenti con sindromi di dolore diffuso inspiegabile, estendendo la fascia di età della NPF alla prima infanzia.
Link: https://www.ainpf.com/blog-detail/post/177047/npf-bambiniegiovani
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4074641/
- Neuropatia delle piccole fibre: genetica, cause e possibili soluzioni - 2023
Questo articolo discute le cause genetiche della neuropatia delle piccole fibre, inclusi i sottotipi HSAN e le mutazioni dei canali del sodio, e le possibili soluzioni terapeutiche.
https://www.geneticlifehacks.com/small-fiber-neuropathy-genetics-causes-and-possible-solutions/
- Neuropatia delle piccole fibre: espansione dell'universo del dolore clinico
Maurice Sopacua, Janneke G. J. Hoeijmakers, Ingemar S. J. Merkies, Giuseppe Lauria, Stephen G. Waxman, Catharina G. Faber -Journal of the Peripheral Nervous System- 2019
L'articolo esplora la neuropatia delle piccole fibre come disturbo delle fibre Aδ sottilmente mielinizzate e delle fibre C non mielinizzate, ampliando la comprensione del dolore clinico.
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/jns.12298
Nicole Martinelli